Cinque ricette dal mondo con formaggio
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Le Idee di Provolone Valpadana per le ricette dal mondo con formaggio
Il formaggio è un capolavoro apprezzato in tutto il mondo grazie a migliaia di varianti e processi di produzione che lo rendono una proposta ricca e variegata.
È buono gustato da solo, o come base per piatti e ricette che hanno fatto la storia.
Il cibo è unione e tradizione per tanti popoli, anche quelli che ci paiono più lontani per modo di fare e di mangiare, e per dimostrartelo, oggi ti prendiamo per mano e ti portiamo con noi in un world tour speciale, alla ricerca delle ricette dal mondo che hanno come protagonista sua Maestà, il formaggio.
Cosa? No, non serve fare la valigia: basta tanta fantasia, voglia di aprirsi al nuovo e molta, moltissima fame.
Iniziamo!
Ricette dal mondo a base di formaggio
Nachos, Tortillas e… mariachi messicani
Ti sembrerà già di essere lì, in uno dei locali immersi nelle coloratissime vie messicane al ritmo di una melodia spensierata, suonata da un’allegra banda di mariachi. Stai sorseggiando un margarita mentre aspetti di affondare i denti in una delle prelibatezze locali.
Si inizia con i nachos, deliziosi triangolini di mais conditi solitamente con formaggio fuso, peperoncini jalapenos e altri ingredienti a piacimento.
Le origini di questa golosità rimandano a Piedras Negras, vicino al confine con il Texas, dove fu inventata da Ignacio Anaya, detto Nacho, nel 1943.
È, appunto, il formaggio caldo e filante, accoccolato sul mais croccante a trionfare su questo piatto che ti riproponiamo in una altrettanto golosa variante, che neanche tanto si scosta dalla versione originale, in cui usiamo il Provolone Valpadana D.O.P. dolce filante.
Guarda ora la ricetta dei Nachos con provolone valpadana dop dolce, pico de gallo e coriandolo.
Nachos con Provolone Valpadana D.O.P. dolce, pico de gallo e coriandolo fresco
Hai ancora fame?
Le tortillas sono un altro must della cucina messicana che ti aiuterà ad immergerti ancora di più nella atmosfera goliardica di questo colorato Paese.
Alla base di queste specialità c’è un ingrediente fondamentale della cucina messicana, il mais.
Le tortillas di mais, che hanno addirittura origini precolombiane, vengono tipicamente cotte su piastre, chiamate comal, ai lati delle strade. In Messico lo street food può raggiungere livelli altissimi di varietà.
La farcitura comprende carne, verdure miste e abbondanti striscioline di formaggio, poi avvolte e gustate rigorosamente con le mani.
Vuoi provare a farle a casa?
Abbiamo la ricetta che ti porterà direttamente in Messico, le Tortillas con chili di carne e Provolone Valpadana dop piccante.
Tortillas con chili di carne e Provolone Valpadana D.O.P. piccante
Arepas e antichi Maya
Sorvoliamo tutta la cordigliera delle Ande per proporre un’altra pietanza ricca di storia, le arepas.
Le hai mai gustate?
Si tratta di un tipo di pane a base di farina di mais, dalla forma circolare e sottile. L’origine di questo gustoso alimento risale all’epoca dei Maya. La popolazione della Mesomerica macinava i chicchi di mais tra due pietre levigate e la farina che ne derivava era impastata con acqua. Si ottenevano così piccole palline che venivano cotte su lastre di argilla chiamate “aripo”.
Messico, Venezuela, Colombia a tavola… un concentrato di semplicità e gusto che riporta direttamente alle migliori tradizioni dell’America Latina.
Rifare le arepas è semplice, per la base basta amalgamare farina di mais bianca, acqua, olio evo e sale sino a formare un panetto compatto. Far riposare il panetto 25-30 minuti, poi dividerlo in porzioni che dovranno essere “compattate” per formare delle palline.
Schiacciare le palline con le mani assottigliandole e conferendogli uno spessore di circa 2 cm e di 8 cm di diametro. Spennellare i panetti con olio e far dorare su una padella antiaderente ben calda. Quando entrambi i lati saranno dorati, trasferirli su una teglia rivestita da carta da forno. Infornare per circa 20 minuti a 180 gradi. Una volta pronti potranno essere gustati come il pane o farciti con tanto formaggio filante, ti consigliamo Provolone Valpadana D.O.P. nella sua saporita versione piccante, e altri ingredienti secondo le tue preferenze.
Macaroni cheese, oh yes!
Facciamo un salto nella patria della libertà, delle ricette folkloristiche e del take away: gli USA.
L’America, che ci ha fatto spesso rimanere senza fiato dinanzi a strane proposte culinarie degne dei palati più coraggiosi.
E che dire dei tanto acclamati e criticati Macaroni cheese, maccheroni, burro e formaggio cheddar serviti caldi e filanti.
Li hai provati almeno una volta o ti sei limitata ad inorridire passando alla prossima ricetta?
Le sue origini sono fumose, ma le prime tracce sembrerebbero essere decisamente europee: nel XIV secolo, infatti, esisteva già un libro francese dove si accennava ad una ricetta di casseruola di pasta e formaggio.
Nel 1802, il presidente Jefferson servì in tavola, ad una cena di stato, “a pie called macaroni“, riscuotendo le critiche del reverendo Cutler. Polemiche che però resero il piatto ancora più popolare, che da allora cominciò ad invadere gli USA diventando la “leggenda” che è oggi.
Riproporlo a casa è semplice, dopotutto si tratta di una pasta pasticciata a base di formaggio cheddar – ma noi ti suggeriamo di sostituirlo con Provolone Valpadana D.O.P. dolce – infornando per 20 minuti a 180° per far sì che si formi una crosticina croccante in superficie.
Fra Francia e Svizzera c’è di mezzo il… formaggio
Francia e Svizzera si contendono parecchi piatti superlativi a base di formaggio.
Parliamo, ad esempio, di fonduta, proposta conviviale per eccellenza, perfetta per essere gustata una sera con gli amici: una volta preparata, viene servita nel “caquelon”, l’apposita pentola di ghisa o coccio, posta al centro della tavola, sotto alla quale si pone un fornellino alimentato ad alcool che ne mantiene costante la temperatura.
Ogni persona a tavola viene munita di una forchettina dal manico lungo e con un bollino colorato per essere riconosciuta, con la quale infilza l’alimento, generalmente pane, che verrà poi immerso nel caquelon contenente il formaggio fuso.
Le sue origini risalgono alla Svizzera, dove se ne parlava già nel 1699; il formaggio veniva consumato nella zona delle Alpi e delle Prealpi e solo successivamente entrò nell’alimentazione del resto della popolazione.
In Francia esistono oggi diversi tipi di fonduta, essenzialmente legate alla regione dove esse vengono preparate e che si differenziano per tipologia e quantità di formaggi utilizzati per la preparazione.
Altra peculiarità di origini svizzere è la raclette, ne hai mai sentito parlare?
Una curiosità: la parola raclette ha molteplici significati in Svizzera e starebbe ad indicare, un marchio di fabbrica territoriale, il formaggio svizzero, un utensile da riporre a tavola, un’idea per cena e un momento divertente!
Il formaggio raclette nasce in Svizzera, nel cantone francese, quando i pastori svizzeri provenienti da Valais ebbero la necessità di portare del cibo con loro sulle Alpi, un cibo che fosse relativamente economico e che non si sciogliesse velocemente durante il periodo estivo.
Si inventarono quindi un piatto pratico ma povero, composto da formaggio e patate.
Per cucinarlo serviva il fuoco, sul quale si lasciavano arrostire le patate, mentre il formaggio veniva messo vicino al fuoco per farlo sciogliere un po’.
Una volta che il formaggio iniziava a fondere, bastava toglierlo ed adagiarlo sulle patate cotte a puntino.
Il formaggio veniva raschiato dalla sua forma e da quel gesto e dalla parola francese racler nacque il nome del piatto. In francese la parola raschiare si traduce come racler e da lì a raclette il passo fu molto breve.
Oggi esistono delle macchine per raclette che sostengono la forma di formaggio, oppure dei semplici grill dove farlo grigliare a puntino.
Se il tuo intento è quello di viaggiare per il mondo stando seduta comodamente a casa tua, questi sono degli spunti per la tua cena con piatti a base di formaggio.
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